9 maggio 2014

Don Mario Rizzo "Scelto tra gli uomini" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna




Scelto tra gli uomini

Visitai Frabosa Sottana per un caso fortuito e in seguito  decisi di lasciare  Torino e  abitare tra la pace di queste valli, impiantando qui la mia attività di scrittore ed editore. Ho fatto il percorso contrario, diciamo. Ho lasciato la città e sono venuto in montagna. La realtà che vivo mi ha permesso di trovare la serenità che andavo cercando, nei paesaggi e nelle persone. Tanta gente mi ha colpito, anche solo il loro saluto quando mi incontrano. Altri sono diventati amici. Ravviso sempre una situazione di solidarietà quando ho bisogno di un piccolo gesto. Dall'Albergo, ai commercianti, al Comune tutti si sono mostrati disponibili e sinceri (fatta un'eccezione ma questa conferma la regola). 
Una figura in particolare attirò la mia attenzione. Mi trovavo nella farmacia e, seduto in attesa del suo turno, c'era un uomo che capii essere un sacerdote dal colletto talare infilato nella camicia. Stava composto e dignitosi e, cosa inaspettata, senza avermi mai visto mi salutò come se fossi una sua conoscenza. Scambiò come me alcune parole, senza farmi domande su chi fossi o da dove venissi. Era don Mario Rizzo. Il caro don Mario che ora è anche il mio parroco. Quella persona, sempre gentile, sempre vestita come si conface a un sacerdote mi fece riflettere su certe realtà cittadine, di quanti giovani come me non avessero l'abitudine di frequentare la chiesa.  Dio  visto  come  un'entità obsoleta  tralasciata da mille impegni e altrettanti svaghi. Invece, quell'uomo che lo si vede passare per il paese, riporta a un'immagine bella della Chiesa cattolica, quando si giocava all'oratorio o si andava al catechismo. Questi eroi senza esserlo, questi parroci di montagna che come don Rizzo passano tra la gente, salutano, non giudicano e lasciano aperta a tutti la possibilità di tornare alla Fede senza fare nulla di speciale ma solo con la loro presenza e tenacia, con  il  loro peregrinare  per  portare la Messa nei  posti  più isolati  mi ha fatto  venire  la voglia  di chiedergli  d  lasciare una testimonianza, di raccontare la propria vita. All'inizio quasi temeva di fare un peccato di vanità ma poi ha accettato. Una storia, un racconto narrato da un sacerdote di ottantasei anni, semplice come lo è lui ma che testimonia l'esistenza di questa Chiesa bella e pulita in tanti suoi ministri. Come dice lui "l'uomo non è eterno" ma io affermo che un libro, stampato indelebile sulle pagine renderà ai posteri l'eternità della voce e della figura di don Mario.
Una persona genuina e buona, dalla vocazione sincera e sentita.
Un uomo “Scelto tra gli uomini”. 
       Marco Cattarulla - Editore La Lettera Scarlatta

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