10 maggio 2014

Giorgio Ferraris "In prima linea a Nowo Postojalowska" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna


In prima linea a Nowo Postojalowska

Racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone nella guerra in Russia Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglione Pieve di Teco della Divisione Cuneense, rimasto sul Don con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d'Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postojalowska. Un libro straordinario che racconta una pagina di storia trascurata. Una memoria unica, arricchita da molte immagini inedite.
A tramandare il ricordo e l'esempio di Giacomo Alberti, della sua grande forza di volontà e di determinazione, della sua capacità di disegnare e di modellare la realtà così come lui l'aveva vista ed anticipata, oggi rimane l'azienda (latte Alberti) che egli stesso ha creato nel 1948, all'indomani dei drammatici eventi ricordati in questo testo; azienda che come Giacomo spesso ricordava, ha sempre rappresentato la sua vittoria sulla miseria da cui proveniva, la sua rivincita per il fatto di non aver potuto studiare. Giacomo è stato un grande imprenditore del suo tempo, fino a meritare la nomina a Cavaliere del Lavoro, ma è stato soprattutto un uomo coraggioso, con quel coraggio che può avere soltanto chi ha visto la morte vicina.Assolutamente consapevole di quanto sia importante mettersi in gioco, nella vita così come nel lavoro, e soprattutto nelle situazioni difficili, "perchè le cose semplici non sono neppure divertenti", come amava dire.

Giorgio Ferraris maestro elementare, è nato il 3 aprile 1952 a Ormea (Cuneo) dove vive e dove è stato sindaco per tanti anni. Ha scritto e pubblicato per Araba Fenice Alpini dal Tanaro al Don, sulle vicende dei Battaglioni Ceva e Mondovì  al fronte russo e appena dato alle stampe Ricordati che sei del Ceva, storia di un battaglione alpino.