7 luglio 2015

Conclusa la seconda edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana




L'OMAGGIO A NADINE GORDIMER, L'ALIMENTAZIONE E GLI INSEDIAMENTI RURALI PASTORALI IN ALTA QUOTA AL CENTRO DELLA SECONDA EDIZIONE
DEL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA DI FRABOSA SOTTANA.
L’EVENTO PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE VALLE MAUDAGNA

Frabosa Sottana (CN) 7 luglio 2015 – Si è conclusa domenica luglio con l’omaggio a Nadine Gordimer, premio Nobel 1991 per la letteratura ad un anno dalla sua scomparsa avvenuta il 14 luglio dello scorso anno a Johannesburg la seconda edizione del “Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana”.
Un pubblico numeroso ha seguito l’interessantissima conferenza ravvivata dalla presenza della figlia della grande scrittrice sudafricana, Oriane Gawronsky, della vice presidente dell’Associazione Culturale Gli Spigolatori, Giuliana Bagnasco e di Yvonne Fracassetti, curatrice della critica al breve racconto L.U.C.I.E. ambientato a Pianvignale frazione di Frabosa Sottana.
Oriane Gawronsky, molto disponibile, ha raccontato aneddoti della vita della madre Nadine, del grande rapporto di amicizia con Nelson Mandela e dell’amore che aveva per l’Italia ed in particolare del monregalese dove sovente, in estate, amava soggiornare con la figlia.




Il Salone del Libro di Montagna ideato da Gianni Dulbecco del sito web “www.frabosasottana.com”, organizzato dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’Associazione San Biagio di Miroglio, si è svolto presso l’Albergo Italia in via Principe Umberto 15 a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo.

Rispetto a quella che lo scorso anno segnò il debutto dell’evento, la seconda edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana, ha inteso diversificare ed ampliare l’offerta puntando sulla valorizzazione del territorio attraverso l’enogastronomia e la valorizzazione delle De.Co. puntando sulle potenzialità offerte, dal punto di vista turistico, dalle scoperte archeologiche del Progetto Ethwal promosso da Francesco Carrer docente del Dipartimento di Archeologia dell’Università inglese di York. Il progetto finanziato dalla Comunità Europea ha permesso di condurre ricerche e scavi su di un’area molto vasta in alta Valle Maudagna.
In un’affollata sala Convegni dell’albergo Italia, l’archeologo ha reso noti i risultati degli scavi effettuati sul “Gias della Brignola”, un insediamento rurale pastorale che, attraverso le indagini con il “carbonio 14”, ha consentito di far risalire la struttura ai primi decenni del 1500. Il professor Carrer, facendo una interessante analogia, ha messo volutamente nella prima slide la foto del Santuario di Vicoforte e quella del “Casot della Brignola” facendo osservare che entrambi, seppur con scopi diversi:  uno religioso l’altro legato alla pastorizia, erano nati nello stesso periodo. La ricaduta di questo lavoro, da un punto di vista turistico, può indiscutibilmente costituire un ottimo volano per l'economia di tutto il comprensorio.




La seconda edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana ha preso il via sabato mattina alle ore 10 con il tradizionale taglio del nastro, avvenuto alla presenza di alcuni Sindaci dei comuni limitrofi, di buona parte degli amministratori del Comune di Frabosa Sottana e del Vice Presidente dell’UNCEM Piemonte, Marco Bussone che ha portato i saluti del Presidente Libo Riba che per motivi di salute non ha potuto presenziare. Bussone ha sottolineato l’impegno, la grandissima passione per il territorio, la comunità, le iniziative. “Il salone del libro di Frabosa - ha detto - dimostra che le potenzialità di queste vallate sono uniche e inesauribili, tesoro importante per i turisti e le comunità, valorizzando le tradizioni e i prodotti del territorio”.
Il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino ha esordito dimostrando grande gratitudine agli organizzatori per questa iniziativa alla quale il Comune ha concesso il patrocinio. “Il Salone del Libro di Montagna – ha detto - è una grande occasione per la nostra comunità, un momento di riflessione sulla bellezza e sulle opportunità di sviluppo e valorizzazione del nostro territorio montano. Voglio ringraziare sin d’ora gli scrittori, i giornalisti e le case editrici che hanno dato lustro, con la loro partecipazione, a questa seconda edizione del Salone”.

CIBO E IDENTITA’ LOCALE

Non è mancato il legame con il cibo, argomento al centro dell’attenzione dell’EXPO di Milano. “Cibo e identità locale–sistemi agroalimentari e rigenerazione di comunità” è stato il tema del convegno e titolo del libro edito dal Centro Studi Valle Imagna, che il professor Michele Corti, autore dell’opera con Sergio De la Pierre e Stella Agostini ha sviluppato presso la sala convegni dell’Albergo Italia.
Uno studio approfondito e articolato per segnalare i processi virtuosi innescati in sei distretti lombardi grazie alla riscoperta dei prodotti tipici dell’enogastronomia.  Corti & soci hanno ricostruito alcuni “modelli” esemplari di sviluppo locale in cui la difesa e la valorizzazione del patrimonio legato ai sistemi agroalimentari locali tradizionali ha innescato processi virtuosi di rigenerazione comunitaria, all’insegna di proposte autosostenibili.
“Cibo e identità locale” mette in relazione l’esperienza di Gandino con il Mais spinato con altri cinque sistemi agroalimentari lombardi di eccellenza: il grano saraceno di Teglio, il vitigno urbano Pusterla di Brescia, l’asparago di Mezzago, lo stracchino all’antica di Corna Imagna e il bitto della Val Gerola.

IL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA HA PROMOSSO  LE DE.CO DELLA VALLE MAUDAGNA

Gli organizzatori del Salone del libro di Montagna hanno voluto portare i riflettori anche sulla specificità di alcuni tra i più apprezzati prodotti alimentari della zona. Lo hanno fatto  promuovendo i prodotti a marchio De.Co (Denominazione Comunale di Origine) contrassegno che certifica la provenienza di un determinato prodotto del comparto enogastronomico o artigianale.
Si tratta di uno strumento atto a valorizzare un preciso territorio che si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale. E’ frutto di un serio lavoro di analisi e censimento atto ad individuare quelli che sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso: ne precisa le metodologie di elaborazione e ne valorizza il metodo tradizionale al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità.
Recentemente il Comune di Frabosa Sottana ha riconosciuto tre De.Co: il Formaggio Moscon; i Ravioli Frabosani di castagne e la Torta di Ramassin.




GLI “INCONTRI CON GLI AUTORI”

L’appuntamento cardine del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è stato quello legato agli incontri con gli autori. Il programma ha visto alternarsi nell’ambito della “due giorni”, di fronte ad una interessata platea una decina di stimati apprezzati scrittori che illustreranno le loro opere.

Qui di seguito i nomi degli Autori che si sono alternati nelle prsentazioni librarie presso la Sala Convegni Albergo Italia:

Gabriele Gallo “Le Alpi Marittime” (Daniela Piazza Editore); Bruno Vallepiano “Oscuri Percorsi” (Araba Fenice Edizioni); Giorgio Ferraris “Racconti del treno” (Araba Fenice Edizioni); Michele Corti “Cibo e identità locale” (Centro Studi Valle Imagna); Francesco Carrer “Il Progetto Ethwal, gli insediamenti rurali pastorali in alta quota della Valle Maudagna” (University of York); Paola Scola “Eroi nel fango” (Araba Fenice Edizioni); Christian Roccati “Sette nero” (Il Geko Edizioni) e “Sentieri di neve” (Edizioni del Capricorno); Gianni Ferrero e Paolo Pavarino “Timballo di pere martine” omaggio a Vittorio Bertolino (Araba Fenice Edizioni); Alessandro Beltrame “Jel Tegermen il mulino a vento”.

ESPOSIZIONE CASE EDITRICI E PRODOTTI LOCALI

Nella “due giorni” del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana il piazzale interno dell’albergo Italia ha ospitato alcuni stand presso i quali alcune tra le più note case editrici hanno esposto le migliori produzioni librarie aventi come tema la montagna a 360 gradi.

Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana si è svolto ad ingresso libero. 



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